Consigli pratici nella scelta del seggiolino (da chi li ha già usati):
Devono avere cinture regolabili in lunghezza e in altezza (si spostano verso l’alto sullo schienale del seggiolino quando il bambino cresce). L’aggancio delle cinture (generalmente a 4 o a 5 vie) è posizionato sul pancino del bambino. La chiusura ideale deve essere facile per un adulto (in modo da poter evacuare il bambino rapidamente in caso di urgenza) ma troppo dura per il bambino (che, statene certi, proverà in tutti i modi a slegarsi). Controllate le cinture: su alcuni modelli si arricciano in continuazione rendendo davvero snervante ogni salita in macchina. Meglio se sono larghe e non troppo sottili. E’ importante che il seggiolino (gruppi 0 e 1) abbia un sistema che permette di portarlo in posizione quasi orizzontale per i sonnellini a bordo. Per lo stesso motivo, è bene poter bloccare o quasi la testa del bambino che tende a rotolare a destra e a manca nelle curve durante il sonno. Provate il seggiolino “in loco” prima dell’acquisto: a causa della sagomatura dei diversi sedili auto, spesso un seggiolino non può essere fissato in modo ottimale su un determinato modello. Se prevedete di spostare spesso il seggiolino da una macchina a un altra controllate che l’operazione sia facile. Leggete sempre molto attentamente il libretto di istruzioni fornito e conservatelo a portata di mano (magari sotto la fodera). Considerazioni sui seggiolini dei gruppi 2 e 3 (i cosidetti “rialzi”) e i “trivalenti” (omologati per i gruppi 1, 2 e 3) I “rialzi” (booster) sono adatti dai 4 anni circa, ma fino ai 7 o 8 anni presentano dei limiti non indifferenti. In effetti, prima di tutto la testa e il corpo del bambino non sono protetti lateralmente e durante i sonnellini dei bambini (da mettere in conto nei viaggi più lunghi, comunque in genere l’auto concilia il sonno), la testa tende a penzolare in avanti e a rotolare di lato. Tenete conto che la cintura di sicurezza non deve mai arrivare poggiare sul collo: al momento dell’acquisto chiedete di posizionare il rialzo nella macchina per poter controllare a che altezza arriva la cintura. Ci sono dei rialzi che hanno una pinza attaccata a una cordicella per abbassare leggermente la cintura. Dopo il seggiolino di gruppo 1, invece del semplice rialzo, sarebbe molto meglio orientarsi verso un modello con schienale e magari anche poggiatesta regolabile in altezza. Esistono poi i seggiolini “trivalenti” (coprono i gruppi 1, 2 e 3): in pratica sono dei rialzi sui quali si innestano uno schienale con protezioni laterali e spesso anche un poggiatesta regolabile. Per chi viaggia molto sono un ottimo acquisto, anche se raramente sono davvero adatti ai bambini di età inferiore ai 3 anni. Lo schienale di questi ultimi due modelli in qualche caso è reclinable. Attenzione però, in realtà è reclinabile soltanto se anche lo schienale della macchina lo è. Quanti seggiolini nella vita di un bambino? Gli esperti prevedono ben 3 seggiolini. Nel primo anno di vita, un seggiolino del gruppo 0 o 0+, poi uno del gruppo 1 (dura altri 3 anni circa) e infine un gruppo 2, fino a 7 o 8 anni preferibilmente con schienale e poi senza.